lunedì 28 settembre 2009

Ansia e angoscia

Sentiamo spessissimo parlare di ansia e angoscia: molto spesso queste parole sono addirittura entrate nel linguaggio comune. A chiunque di noi prima di un colloquio di lavoro sarà capitato di dire:"che ansia!", o di esclamare:"che angoscia!" prima di un esame.

A prima vista, infatti, i due termini sembrerebbero uguali, ma dal punto di vista psicologico non è affatto cosi.

Iniziamo prima di tutto a definire con precisione cosa vogliamo dire con il termine ANSIA. L'ansia è una generale attivazione delle risorse sia psichiche sia fisiche di un soggetto che deve confrontarsi con un compito che richiede attenzione. Molto spesso compiamo l'errore di attribuire l'ansia ad una situazione negativa o in ogni caso spiacevole, ma non è cosi: i complessi meccanismi di attivazione che utilizziamo servono all'organismo a massimizzare le sue prestazioni in caso di pericolo o di compiti particolarmente difficili. Dal punto di vista fisico, ad esempio, l'ansia si manifesta con un aumento del battito cardiaco che permette un maggior pompaggio di sangue al cervello, in modo che esso sia più ossigenato e che quindi mantenga un nutrimento maggiore, in modo da funzionare al meglio.

Bisogna, quindi, distinguere essenzialmente tra ANSIA SEGNALE, ovvero un'ansia che si attiva in risposta ad uno stimolo esterno (es.vedo un leone, ovviamente la mia psiche e il mio corpo reagiscono di conseguenza) e ANSIA AUTOMATICA, ossia un'ansia che compare libera, non legata a un evento particolare.

Questo particolare tipo di ansia, che poi è quella patologica nella maggior parte dei casi, può assumere una forma ancora più grave diventando ANGOSCIA, ovvero un'ansia "maggiorata", esacerbata, che in molti casi è osservabile in disturbi quali l'attacco di panico, con il suo terribile senso di soffocamento e la paura devastante di morire. Sui meccanismi che innescano l'ansia "non adattiva" c'è moltissima letteratura, tuttavia l'eziologia è da ricercarsi principalmente in eventi traumatici del nostro passato che rivivono in eventi del presente, in qualche modo legati a situazioni dolorose o non elaborate pienamente. Avremo occasione di discutere di questo più avanti, per ora scelgo di rimanere a un livello introduttivo!

Alla prossima!

Nessun commento:

Posta un commento